Si è concluso lo scambio giovanile di ARCI Catania finanziato da Erasmus+ dal titolo "Dialogue for change! Dialogo socratico e cittadinanza attiva", svoltosi presso il Camping Jonio di Catania. Il progetto ha coinvolto diversi giovani provenienti da Italia, Georgia, Macedonia del Nord e Tunisia dal 15 al 28 aprile.
Qui un resoconto delle due indimenticabili settimane firmato da Aleksandra Stevanoska, Despina Basheska e Takoua Guilouchi.
«Cos'è Erasmus+
Erasmus+ è un programma dell'Unione Europea volto a sostenere l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. Gli obiettivi del programma nel campo dell'istruzione e della formazione sono la promozione e il sostegno dell'istruzione a tutti i livelli e il rafforzamento della connessione tra formale e informale.
Il programma Erasmus+ si concentra anche sul rafforzamento del potenziale dei giovani per una partecipazione attiva nella società civile e sullo sviluppo della solidarietà e della comprensione tra le culture. Uno dei programmi Erasmus+, ovvero quello che riguarda gli scambi e la formazione dei giovani, consente ai partecipanti di acquisire nuove esperienze, competenze, informazioni e opinioni da altri giovani.
Uno dei vantaggi principali di questi programmi è che riguardano la crescita personale e la scoperta di sé. Incoraggiano una mentalità aperta tra i partecipanti, spingendoli a uscire dalla loro zona di comfort, e questo è l'unico modo per imparare senza limiti. L'interazione con coetanei provenienti da contesti culturali diversi non serve solo a promuovere la comprensione interculturale e l'empatia, ma anche ad abbattere stereotipi e pregiudizi e a promuovere un senso di cittadinanza globale e di pluralismo culturale.
Dialogo socratico e cittadinanza attiva
Partecipare a questo progetto è stata un'esperienza davvero straordinaria. Durante le due settimane abbiamo avuto l'opportunità di scambiare opinioni ed esperienze e di discutere di temi importanti come la protezione dell'ambiente, l'antimafia e l'immigrazione; abbiamo imparato come funziona il Parlamento europeo e come scrivere un manifesto attraverso il gioco.
È stata un'occasione per sperimentare culture diverse e per avere punti di vista differenti su problemi che condividiamo come Paesi, ma anche su quelli che differiscono da noi. Abbiamo partecipato alla marcia Fridays for Future, un movimento globale guidato dai giovani per chiedere un'azione sul cambiamento climatico, e alla Festa della Liberazione dal Fascismo, una celebrazione locale della libertà e dell'indipendenza in Italia.
Queste due settimane hanno avuto un grande impatto sulle nostre vite. Nei workshop abbiamo avuto la possibilità di esprimere la nostra creatività, imparare a scrivere e registrare un podcast, esplorare Catania e condividere poster creativi con il resto del team.
Durante la serata culturale, abbiamo scoperto le rispettive culture, assaggiato il cibo tradizionale, ascoltato la musica degli altri e visto abiti e valori tradizionali.
Cosa porteremo a casa
Da questa esperienza ci portiamo a casa ricordi indimenticabili, amicizie, esperienze e conoscenze. Pensiamo che progetti Erasmus come questo siano davvero esperienze uniche nella vita, a cui consigliamo a tutti di partecipare. L'Erasmus ci ha aiutato a guadagnare molto, a crescere come individui e a partecipare attivamente alla nostra società. Partecipare a questo scambio ci ha insegnato il lavoro di squadra e ci ha aiutato a essere più socievoli».
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